Nathan Hochman, procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, ha dichiarato di recente che prenderà in considerazione le ultime deposizioni dei fratelli Menendez, Lyle ed Erik, solo se pronti a confessare i loro crimini senza più dire bugie. Secondo Hochman, infatti, ci sono almeno 20 bugie presenti nelle loro deposizioni e alcune di queste si possono ritrovare già al momento del loro arresto per l’omicidio avvenuto nel 1989 - in cui i fratelli hanno ucciso i loro genitori, José e Kitty Menendez.
Le richieste del nuovo procuratore distrettuale, Nathan Hochman
In un’intervista condotta dal giornalista Matt Gutman, Nathan Hochman ha dichiarato: «I fratelli Menendez dovrebbero semplicemente ammettere, 30 anni dopo, di aver ucciso i loro genitori volontariamente, deliberatamente e in modo premeditato - e non perché credevano che i loro genitori li avrebbero uccisi quella notte».
Questa affermazione arriva dopo la richiesta di libertà condizionale e rilascio dei fratelli Lyle ed Erik, ora rispettivamente di 57 e 54 anni, al momento detenuti presso il Richard J. Donovan vicino San Diego, in California, dal 1996 e con una condanna all’ergastolo senza libertà condizionale.
Dopo il grande successo della serie tv distribuita sulla piattaforma Netflix, sono emerse nuove prove a favore dei fratelli Menendez e che potrebbero addirittura far rivedere completamente tutta la loro accusa, condanna inclusa. Lyle ed Erik Menendez sono stati arrestati nel 1996, 7 anni dopo aver commesso l’omicidio dei loro genitori, dopo anni di violenze, soprusi e molestie e nel tentativo - a loro dire - di difendersi da una possibile aggressione nei loro confronti. A Ottobre 2024, però, l’allora procuratore distrettuale, George Gascón, ha chiesto di rivalutare la sentenza. Se un giudice approva questa richiesta, i fratelli Menendez potrebbero trasformare la loro condanna all’ergastolo in una libertà condizionale.
Le ipotesi del precedente procuratore distrettuale, George Gascón
«Dal momento che l'accusa originale dei fratelli Menendez risale a più di 30 anni fa, il nostro ufficio ha acquisito una comprensione più profonda delle complessità che circondano la violenza sessuale. Riconosciamo che si tratta di un problema diffuso che colpisce gli individui di tutte le identità di genere e rimaniamo fermi nel nostro impegno a sostenere tutte le vittime mentre affrontano gli effetti duraturi di tale trauma», ha dichiarato Gascón in una delle sue più recenti affermazioni sulla questione.
Dopo l’avvento della serie, quindi, Gascón ha ritenuto opportuno aprire nuovamente il caso e riesaminare tutte le prove per poter valutare un’eventuale nuova condanna per entrambi i fratelli.
Tra le basi della nuova sentenza c’è la legge CPC 3051, che prevede la libertà condizionale per reati commessi da persone minorenni o comunque di età inferiore a 25 anni. All’epoca dei fatti i fratelli Menendez avevano rispettivamente 18 e 21 anni. Per poter applicare la legge, però, è importante che sia Lyle che Erik dimostrano di aver ottenuto una riabilitazione sostanziale durante la detenzione e che siano pronti ad essere accolti nuovamente dalla comunità una volta rilasciati.
Nuove udienze in arrivo
Oggi, però, Gascón non è più procuratore distrettuale del caso Menendez: al suo posto c’è Hochman, che però non è intenzionato a rivedere la causa se Erik e Lyle non ammetteranno la loro colpevolezza e le menzogne diffuse nel corso degli anni per spostare il caso totalmente a loro favore. Una nuova udienza per la riapertura del caso è prevista per l’11 Aprile, mentre il 17 e il 18 Aprile i fratelli Menendez potrebbero tornare in tribunale per discutere di un’eventuale nuova sentenza.
Secondo quanto affermato da Stephen Cazares, ex assistente procuratore degli Stati Uniti a Los Angeles, «Indipendentemente dal fatto che l'ufficio del Procuratore sostenga o meno la richiesta di nuova sentenza, spetterà al giudice la decisione finale. Se approvata, quindi, spetterà alla California Parole Board di riprogrammare un’udienza di idoneità per presentare nuove eventuali argomentazioni. Il processo potrebbe richiedere sei mesi o più: se anche il consiglio di amministrazione dovesse schierarsi a favore dei fratelli, il governatore della California Gavin Newsom avrà 120 giorni per affermare, invertire o modificare la raccomandazione».
Prima di questa prospettiva, i fratelli Menendez avevano già richiesto una revisione della condanna alla corte, attraverso una petizione per l’Habeas Corpus promossa dal loro team legale a Maggio del 2023. Se nel caso dell’Habeas Corpus, però, la richiesta si riferisce proprio alla confutazione delle condanne subite, nel caso della revisione della condanna con una nuova sentenza è possibile richiedere proprio una libertà condizionale.
Nuove prove emergono nel caso Menendez
La richiesta dei Menendez arriva dopo la comparsa di due nuove prove. La prima è una lettera scritta a mano probabilmente da Erik a suo cugino Andy Cano otto mesi prima dell’omicidio, in cui erano esplicitate le violenze subite. La seconda è una confessione di Roy Rosselló, ex membro della boy band Menudo, secondo cui José Menendez, padre di Erik e Lyle, lo avrebbe violentato a una festa nel New Jersey, quando il cantante aveva solo 14 anni. La confessione compare nel documentario di Peacock del 2023, Menendez + Menudo: Boys Betrayed.
Nonostante le prove, Nathan Hochman non sembra convinto e sostiene che nessuna delle prove sia utilizzabile in corte: nel caso della lettera, addirittura, si mette in dubbio la sua autenticità.
L’unica persona che può intercedere per questa revisione di condanna è il governatore Newsom, che potrebbe effettivamente trasformare le sentenze di Lyle ed Erik. A fine Ottobre 2024, infatti, gli avvocati dei fratelli Menendez hanno presentato a Newsom una richiesta di clemenza, che può essere utilizzata per correggere tutti quei risultati ritenuti ingiusti nel sistema legale e incentivare, così, la responsabilità e la riabilitazione delle persone che hanno commesso reato.
Un caso difficile da valutare
Nonostante tutte queste mozioni a favore, il caso Menendez è tutt’altro che semplice e non è affatto scontato che ci sarà una rivalutazione delle pene da qui a breve. Da quando poi Hochman ha criticato e rifiutato le proposte di rivalutazione delle sentenze, la questione è diventata ancora più incerta e delicata.
Secondo Cazares, «I fratelli devono convincere sia il giudice che la commissione per la libertà vigilata che meritano il rilascio. Per questo motivo credo sia difficile che la questione si risolva in poco tempo. Se dovessero mai rieleggere Gascón in tempi brevi, i Menendez avrebbero molte più possibilità. Se un giudice di condanna si oppone alla libertà vigilata, la clemenza è anche improbabile».
Tradotto da Biography
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