Come accade con il termine pelle secca, che può indicare due cose diverse, lo stesso succede con "capelli sottili", che utilizziamo anche per quelli fini, che però sono di diversa tipologia, ebbene sì. È molto facile fare confusione dato che sottili e fini sono spesso utilizzati come sinonimo, non aiutandoci affatto: grammaticalmente possono indicare la stessa cosa, ma tecnicamente sono diversi. Insomma capire come e quando utilizzare una parola per definire la chioma aiuterà anche a creare la giusta routine per prendersene cura.
Quali sono le differenze fra capelli fini e capelli sottili
A seconda del patrimonio genetico il nostro follicolo pilifero sarà più o meno piccolo e più o meno stretto. Ecco in questo caso si possono avere dei capelli fini, ovvero con un fusto di dimensioni ridotte (non diremo sottile per non creare altri misunderstanding). La chioma non sarà quindi particolarmente voluminosa e avrà bisogno di prodotti specifici e tagli strategici per colmare questa lacuna: non si può fare niente per modificare la struttura dei capelli, dato che è una caratteristica del nostro corpo, ma possiamo comunque fare la nostra parte.
Con il termine sottili andiamo invece a definire i capelli meno densi, perciò ci riferiamo alla loro quantità e non alla loro qualità. Le chiome sono rade e talvolta con zone prive di capelli: la necessità è quella di rendere la chioma più folta, inspessendo anche i capelli, anche se già spessi, per riempire e dare corpo, intervenendo laddove possibile per aumentare la crescita dei capelli.
Perché i capelli sono fini e/o sottili
Nel corso della vita i capelli cambiano per vari fattori interni ed esterni al nostro corpo, perciò possono assottigliarsi o diradarsi: sono fasi o condizioni permanenti, varia da persona a persona. Nel primo caso i follicoli piliferi si restringono e questo farà sì che i capelli abbiano un diametro via via più ridotto, portandoli a spezzarsi arrivati a una certa lunghezza. Dall'altra abbiamo una riduzione della densità dei capelli sul cuoio capelluto, che magari continueranno ad essere spessi ma in quantità sempre minore.
Le cause del diradamento dei capelli possono essere genetiche, come l'alopecia androgenetica, che colpisce soprattutto gli uomini, ma anche medicine e trattamenti medici così come il portare acconciature troppo strette per tempi prolungati. Lo stress è un altro fattore che velocizza la perdita di capelli, che si verificherà circa tre mesi dopo la fase più acuta, indipendentemente che sia di origine emotiva o fisica. E ancora, la gravidanza e la delicata fase del post parto, carenze di vitamine, insomma, sono diverse le motivazioni per la quale i capelli diventano sottili: individuare la causa ed eliminare le fonti di stress è la cura principale.
L'assottigliamento, invece, può andare di pari passo con una perdita cronica dei capelli, la cosiddetta fase telogen effluvium, che è temporanea e perciò non si riferisce all'alopecia. Anche un cuoio capelluto non in salute può portare al ristringimento dello spazio nel quale il bulbo pilifero può svilupparsi, portando a una perdita di vigore dei capelli. Ovviamente a rendere i capelli più sottili possono essere i trattamenti, in particolare le decolorazioni che vanno a lavorare proprio sulla struttura del capello di fatto indebolendolo, ma quella è un'altra storia.
Come prendersi cura dei capelli fini
Abbiamo già detto che non è possibile modificare lo spessore del fusto, ma possiamo trattare la nostra chioma affinché i capelli sembrino effettivamente più spessi e anche più densi e voluminosi. Innanzitutto devono essere assolutamente sani perché solo in questo modo potranno esprimersi al massimo: in questo caso è davvero fondamentale che siano forti, lucidi e molto idratati. Mai come in questo caso è importante prendersi cura del cuoio capelluto, esfoliandolo periodicamente affinché i follicoli siano stimolati e il più puliti possibile. Utilizziamo poi prodotti volumizzanti e texturizzanti ma leggeri, puntiamo su tagli che sappiano davvero valorizzarci e prendiamo in considerazione anche le erbe tintorie o l'henné, che creando un film intorno al capello lo rendono di fatto leggermente più spesso.
Come prendersi cura dei capelli sottili
I capelli radi necessitano di tutt'altro tipo di approccio, poiché dipende molto da come viviamo questa condizione e da quanto ci mette più o meno a disagio e vogliamo nasconderla. C'è chi si rasa, chi li tiene cortissimi e chi invece vuole camuffare la mancanza, magari applicando qua e là delle extension che, miscelate ai capelli naturali, riempiono e danno corpo. I tagli che volumizzano e riorganizzano i capelli distribuendoli al meglio sono ovviamente i migliori, senza però mai trascurare la cura della cute e la stimolazione dei follicoli, affinché riprendano la loro attività, in alcuni rallentata o addirittura interrotta. Da evitare tutto ciò che appesantisce e crea trazione, in favore di ciò che invece dà struttura.