Quando si parla di cura della pelle, ci si trova ad avere a che fare con ingredienti che rimangono sotto i riflettori per anni e altri che, silenziosamente, guadagnano popolarità per la loro efficacia. L'acido azelaico rientra in questa seconda categoria. Pur non essendo famoso comeil retinolo o l'acido ialuronico, sta rapidamente conquistando un posto di rilievo grazie alla sua capacità di contrastare problemi comuni come l'eccesso di sebo e l'acne. I dermatologi stanno iniziando a parlarne come di una vera rivelazione, sottolineando i suoi molteplici vantaggi.
Che cos'è l'acido azelaico?
L’acido azelaico è un acido dicarbossilico naturale derivato da cereali come il grano e l’orzo. Come spiega la dottoressa Ana Mansouri, medico estetico ed esperta di SkinCeuticals, “L’acido azelaico è presente anche nel microbioma della pelle e ha un effetto esfoliante delicato e antiossidante, perfetto per chi ha la pelle sensibile.” Questo lo rende ideale per trattare condizioni come acne, rosacea e iperpigmentazione, senza irritare o sensibilizzare ulteriormente la pelle.
Secondo il dottor Sam Bunting, dermatologo e noto sostenitore di questo ingrediente, “L’acido azelaico è una valida alternativa ai retinoidi, in particolare per chi non riesce a tollerare trattamenti più aggressivi.” Grazie alla sua azione esfoliante e antinfiammatoria, viene spesso consigliato come una soluzione efficace e delicata.
Come agisce l’acido azelaico?
L’acido azelaico agisce principalmente regolando il ricambio cellulare e riducendo la produzione eccessiva di sebo, fattori chiave nella formazione dell'acne. Questo lo rende uno degli ingredienti preferiti da molti esperti per chi ha pelle grassa o acneica. La dottoressa Justine Hextall sottolinea come questo acido sia particolarmente utile anche per “schiarire la pelle, ridurre le macchie scure e migliorare complessivamente la texture cutanea.”
L’acido azelaico viene spesso utilizzato per trattare la rosacea grazie alle sue proprietà lenitive. Secondo la dottoressa Ifeoma Ejikeme, ambasciatrice del marchio Simple, “L’acido azelaico è un ottimo ingrediente antinfiammatorio, capace di ridurre i rossori e calmare le irritazioni associate a condizioni come la rosacea”.
Oltre ai suoi benefici contro l’infiammazione, l’acido azelaico è noto per la sua capacità di schiarire le macchie scure. Il dottor Mansouri afferma: “L’acido azelaico aiuta a uniformare il tono della pelle riducendo l'iperpigmentazione post-infiammatoria, spesso lasciata dall’acne o da altre eruzioni cutanee”.
Quando e come utilizzare l’acido azelaico
L’acido azelaico è disponibile in una varietà di prodotti skincare, tra cui creme, sieri e lozioni, con concentrazioni che vanno dal 5% al 15%. La versione da banco solitamente si trova con percentuali comprese tra il 5% e il 10%, mentre le formulazioni da prescrizione, come il gel al 15%, sono particolarmente efficaci nel trattamento della rosacea e dell’acne.
Secondo la dottoressa Beibei Du-Harpur, dermatologa di Skin+Me, “L’acido azelaico al 15% è un’opzione popolare per chi soffre di rosacea da molti anni, grazie alla sua capacità di sbloccare i pori e lenire le infiammazioni senza causare ulteriori irritazioni.”
L'acido azelaico può essere utilizzato sia al mattino sia alla sera, ma è fondamentale applicare una crema solare durante il giorno, poiché, come molti esfolianti, rende la pelle più sensibile ai raggi UV.
Acido azelaico e Skin Purging
Una delle domande più comuni riguardanti l’acido azelaico è se possa causare il cosiddetto “skin purging”. Questo termine, non clinico, si riferisce al peggioramento temporaneo dell’acne o delle eruzioni cutanee quando la pelle si sta ancora adattando a un nuovo ingrediente o formula. Essendo un esfoliante chimico, l’acido azelaico accelera il ricambio cellulare, e in alcune persone, specialmente quelle con pelle molto sensibile, può verificarsi un leggero effetto peggiorativo.
Come sottolinea la dottoressa Ana Mansouri, medico estetico, “si tratta di un processo temporaneo che, se gestito con cautela, non dovrebbe destare preoccupazione.”
Cosa non mixare con l'acido azelaico?
L'aggiunta di un nuovo ingrediente nella routine skincare richiede una certa attenzione, proprio come quando si introduce un nuovo ingrediente in una ricetta consolidata. Anche nel caso dell’acido azelaico, bisogna considerare attentamente quali prodotti già esistenti possono interagire con esso per evitare irritazioni o pilling, il fastidioso effetto di sfaldamento dei prodotti sulla pelle.
In generale, gli esperti sconsigliano di mescolare l'acido azelaico con altri acidi esfolianti potenti, come gli AHA (acido glicolico) o i BHA (acido salicilico), a causa della sua natura esfoliante. Questa combinazione potrebbe sovraccaricare la pelle e provocare irritazioni.
Un’altra combinazione che va gestita con cautela è quella tra acido azelaico e retinolo. La dottoressa Mansouri spiega: “Sì, possono essere usati insieme, ma è importante fare attenzione. Il retinolo può rendere la pelle temporaneamente più sensibile, quindi l’acido azelaico andrebbe applicato al mattino e il retinolo la sera, sempre osservando la reazione della pelle e agendo con cautela”.
Le combinazioni ideali dell’acido azelaico
Al contrario, l’acido azelaico funziona molto bene con la niacinamide. Questa combinazione è particolarmente indicata per chi ha problemi di iperpigmentazione e acne. Come osserva la dottoressa Mansouri, “acido azelaico e niacinamide sono un'accoppiata perfetta: lavorano in sinergia per rafforzare la barriera cutanea e lenire le infiammazioni, migliorando il tono e la texture della pelle”.
L'acido azelaico sta diventando un ingrediente sempre più diffuso nelle formulazioni più innovative per la cura della pelle. SkinCeuticals, per esempio, lo utilizza nel suo trattamento Phyto A+ Brightening, che promette di migliorare la texture e l’equilibrio della pelle, rendendola più radiosa. Allo stesso modo, la linea di sieri del Dr Sam, nota per la sua efficacia e semplicità, mette l’acido azelaico al centro delle sue formulazioni.
Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione