È vero, ci vogliono pazienza e un po' di pratica, ma i benefici dell'utilizzo costante, meglio ancora se quotidiano, del gua sha sono innegabili. Strumento manuale utilizzato nella medicina tradizionale cinese da secoli, serve per sciogliere e favorire il flusso dell'energie stagnanti nel corpo (il chi), oggi è diffuso a livello globale principalmente come tool estetico per drenare e sgonfiare i tessuti e migliorarne la tonicità. È realizzato in diverse pietre come giada, quarzo rosa o avventurina, ma talvolta anche in acciaio inossidabile, e ha una forma ergonomica: il più comune è quello che ricorda una sorta di cuore, ma ne esistono diversi tipi con altrettante funzioni.
Come si usa il gua sha
Il gua sha è un ottimo modo per migliorare la circolazione e rilasciare la congestione dei tessuti connettivi, infatti, aiuta a sgonfiare, a tonificare la pelle e i tratti e a rendere la texture più omogenea. Per ottenere tutto questo però è necessario utilizzarlo di frequente, proprio come se fosse una sorta di allenamento per il viso, ma già dalla prima volta lo si noterà più definito, infatti, l'ideale è utilizzarlo al mattino per eliminare ogni traccia ristagno. In linea di massima si usa facendolo scorrere dal sulla pelle dalla parte del bordo liscio dopo aver applicato una crema o un olio per farlo scivolare. I movimenti sono lenti e con una leggera pressione che aumenta gradualmente, mantenendolo con un angolo di circa 40° andando sempre verso l'alto e l'esterno.
Le diverse forme e a cosa servono
È importante trovare il gua sha dalla forma più adatta a quello che vogliamo trattare o l'effetto che desideriamo, che sia il viso o il corpo, infatti, è ottimo anche per trattare le gambe per evitare che si gonfino o appesantiscano. Quello classico è quello più leggero e versatile, si può usare anche sul corpo ed è ideale per chi si approccia a questo strumento.
Se invece vogliamo principalmente scolpire il viso, allora la forma più indicata è quella a farfalla, meglio se in acciaio per un'azione shock con il freddo per sgonfiare. Di solito è piccolo e maneggevole, ideale da viaggio, e con lati dagli spigoli smussati per incunearsi meglio nelle pieghe di viso e collo.
Anche il cuoio capelluto può essere stimolato con il gua sha per rinforzare i capelli e aiutarli nella crescita, ma anche semplicemente per un massaggio rilassante. In questo caso l'ideale è utilizzarne uno apposito a pettine per evitare di creare nodi o tirarli provocando dolore o fastidio.
Per il collo e la scollatura è più comodo una pietra che sia piccola e dalla forma arrotondata, che si impugni dalla parte più ampia per farla scorrere con facilità. In questo modo possiamo arrivare agli snodi focali per un massaggio drenante efficace ma anche rassodante.
Anche per il corpo esistono tantissimi di gua sha ma i più comodi, soprattutto per l'automassaggio delle gambe, sono quelli con l'impugnatura: non c'è il rischio che scivolino mentre li usiamo e ci permettono di aumentare la pressione nelle zone più critiche.