Secondo i dati Eurispes, l'1,3% della popolazione italiana è vegano, ovvero circa 800 mila persone. Una scelta fatta per il bene della propria salute e dell'ambiente. Dal punto di vista alimentare, i dati mostrano però che questo stile di vita interessi ancora solo una nicchia, sia per una questione culturale che di volontà a non rinunciare ai cibi di origine animale, ma le cose stanno cambiando. Lo dimostrano le abitudini di consumo anche in altri ambiti come il settore beauty, dove infatti sono sempre di più i marchi certificati vegani.

Come riconoscere un prodotto beauty vegano

Oggi sui prodotti vediamo le etichette caratterizzate da svariati simboli, spesso verde brillante, che indicano svariate informazioni. Quando vediamo la certificazione Vegan Ok significa che non contiene nulla prodotto dagli animali: cera d'api, bava di lumaca, lanolina, squalene, proteine della seta, cocciniglia, collagene, miele non sono presenti nemmeno in minima traccia. Attenzione però a non confondersi con ecobio e cruelty-free: non è detto che un prodotto vegano contenga ingredienti biologici, così come non è detto che non sia testato sugli animali. Una contraddizione in termini, ma che può accadere. Per questo vanno sempre controllate le etichette, fermo restando che in Italia nessun prodotto in vendita è testato sugli animali, né per quanto riguarda gli ingredienti né per quanto riguarda il prodotto finito. Una regolamentazione connessa a quella dell'Unione Europea, che è molto puntuale e severa su questo argomento, imponendo controlli a tutto ciò che arriva da fuori l'Unione.

Per esempio, sappiamo che i prodotti in vendita in Cina, invece, devono invece essere testati sugli animali, compresi i grandi nomi del beauty luxury: molti influencer beauty hanno deciso di non utilizzare più determinati brand, anche molto celebri, e di creare contenuti sono con quelli cruelty-free, di fatto aiutando i consumatori a scegliere con maggiore consapevolezza. Infine, la questione INCI: un prodotto vegano può comunque contenere siliconi o altri ingredienti di origine sintetica. Il loro impatto ambientale potrebbe essere comunque alto, perciò vanno sempre considerati tutti gli elementi in gioco.

10 brand beauty vegani da conoscere e provare

Oggi i brand vegani sono davvero tantissimi, in tutte le fasce di prezzo. Dando un'occhiata alle etichette, potreste scoprire che anche tra i più noti e quelli luxury è possibile trovarne che non impiegano ingredienti di origine animale. Qualche esempio? Charlotte Tilbury, E.l.f. Cosmetics, Lash, KVD Beauty, Too Faced, Biofficina Toscana, Urban Decay, Ecooking, Aveda, eccetera eccetera. Questi sono tra i più noti, ma anche tantissimi marchi piccoli o emergenti, oppure coreani o ancora nati dagli influencer seguono questa filosofia: ve ne presentiamo dieci da scoprire ora.

Dear Dahlia

Dear Dahlia è un brand coreano di cosmesi vegana di lusso, la cui caratteristica è che ogni prodotto è arricchito con il prezioso estratto di Dahlia Variabilis e attivi organici certificati.

Skin Proud

Diversità e inclusività sono i punti cardine di Skin Proud, marchio estremamente contemporaneo nell'estetica e nella mission. Cruelty-free e vegano, promuove i propri prodotti tramite immagini non ritoccate, portando avanti anche una battaglia per la regolamentazione in tal senso.

Ringana

Esiste dal 1996 e da allora Ringana non ha mai abbandonato la sua filosofia: è un brand sostenibile e vegano, che non perde però mai di vista i trend e le nuove esigenze dei consumatori, proponendo soluzioni efficaci e cool.

Anarkhia Bio

Anarkhia Bio è un brand italiano e made in Italy tutto al femminile dedicato alla cura dei capelli. Packaging divertente, prodotti attivi e molte opzioni solide per una beauty routine più sostenibile.

Paoma Paris

Vegano, biologico e naturale: Paoma, marchio di skincare luxury, vanta svariate certificazioni che confermano la trasparenza delle sue formulazioni.

Skin First

Sono solo tre i prodotti di Skin First non veg (Maschera Viso Purificante, dello Stick Labbra Idratante e Crema Viso Preventiva): la fondatrice, la dottoressa Maria Pia Priore, ha creato un marchio molto attento a livello scientifico, per continuare la sua "missione" di informare sulla bellezza e la skincare per un consumo consapevole.

Estrid

La depilazione femminile oggi è un argomento molto discusso: si parla di corpo, di peli, di tabù di accettazione e di libertà di scelta. Essere lisce come la seta non è più un obbligo, ma se si desidera farlo, Estrid propone rasoi vegani e cruelty free a un prezzo equo, promossi con campagne che puntano all'inclusività e alla diversity. In gamma anche alcuni prodotti corpo per la rasatura, sempre vegani.

Fanola

Il marchio professionale per la cura dei capelli Fanola è italiano, made in Italy e vegano, ancorato saldamente ai social e attentissimo alle tendenze. Sul sito è possibile trovare la gamma completa dei prodotti, compresi quelli dedicati esclusivamente ai saloni.

Mulac

Social native per eccellenza, Mulac è stato fondato da Cindy Sold nel 2014. È uno dei punti di riferimento nella beauty community italiana, soprattutto per quanto riguarda il makeup, ma ha esteso nel tempo la propria produzione anche alla skincare, alla cura dei capelli e del corpo, rimanendo sempre vegano, ovviamente.

Plenaire

Un brand nuovissimo nel campo della skincare è Plenaire, nato in UK e rivolto ai più giovani, che vogliono approcciarsi al mondo della bellezza. Le formule sono vegane e sicure, i packaging riciclabili e l'approccio fresco e divertente.

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