Non ci sono solo i (tantissimi) filtri messi a disposizione da Instagram. Quando si tratta di ridurre, fino ad annullare del tutto, i segni della cellulite dalle fotografie postate sul social più usato del momento, tantissimo fa l'uso delle luci, oltre all'inquadratura e alla stessa posa. Mentre gli scatti riservati agli incredibili lati B di top model quali Elsa Hosk e Alessandra Ambrosio fanno entrare in crisi la maggior parte di noi, perché mostrano corpi assolutamente privi di inestetismi, una coraggiosa fitness influencer con base a Dubai ha deciso di squarciare il velo, smascherando i dietro le quinte dei post Instagram accompagnati (in maniera deliberatamente ingannevole) all'hashtag #NoFilter.
Perché su Instagram la cellulite scompare?
"Insta vs Reality". Inizia così il lungo post pubblicato qualche giorno fa da Danae Mercer, giovane fitness influencer da 1,1 miloni di follower, il cui motto è – non a caso – "talking out loud". Dire la verità, per Dana, è diventata una priorità: dopo un passato di disturbi alimentari e lotta con la propria immagine allo specchio, l'influencer ha deciso di postare due foto a confronto. Stesso costumino sgambato, stesso set fotografico (il pavimento di casa). Eppure le immagini affiancate riportano a due corpi ben diversi: nel primo scatto, le cui luci e angolazioni sono state architettate puntigliosamente, la pelle di gambe e glutei di Danae risulta liscia, compatta e levigata. Nello scatto di destra, invece, fatto in maniera più spontanea e "artigianale", ecco che notiamo la cellulite, con classici buchetti e discromie su gambe e lato B.
Due scatti a confronto, con e senza cellulite
Applausi per Danae! Già, perché in tempi di editing selvaggio della più banale fotografia postata su Instagram, questa coppia di immagini a confronto ci sgrava dal forte senso di inadeguatezza che proviamo ogni giorno scrollando i feed di Instagram, tra sovraesposizione di slip sgambati e primi piano di glutei di marmo. L'autrice del post ha molto da dire in materia di fotografie di corpi femminili sulla piattaforma social delle influencer: "sapete qual è la differenza principale tra queste foto?", scrive nel suo post. "La LUCE. Nella prima, il mio fondo schiena è deliberatamente protetto dall'ombra. La luce più morbida e soffusa nasconde la cellulite e cancella visivamente gran parte delle mie smagliature. Nell'altra, invece, sono accovacciata in pieno sole accanto allo specchio. I miei fianchi, i glutei e e le cosce sono esposte alla luce. Ed ecco che la pelle a buccia d'arancia si mostra per quella che è".
Cellulite e rimedi (senza ossessioni)
Come sottolinea la psicologa Elena Benvenuti, "la cellulite rappresenta un problema tipicamente femminile, che è bene imparare a guardare in faccia, parlandone con amiche, mamma, sorella, sdrammatizzando all'occorrenza affinché non diventi un mostro imbattibile. Il che non significa arrendersi necessariamente all'idea di dover convivere con questo inestetismo vita natural durante, anzi. Quel che conta è trovare una reale motivazione, profonda e interiore, capendo perché vogliamo intraprendere una remise en forme. Lo stiamo facendo per una sola ragione estetica? Lo stiamo facendo invece per una ragione di salute? Lo stiamo facendo per noi o perché ci sentiamo in dovere di farlo per gli altri, ad esempio per il partner o, cosa ormai possibile, per il seguito sui social? Rispondere a queste domande, sembra scontato e invece è essenziale per poter poi fare la scelta giusta e, soprattutto, trovare la giusta motivazione per arrivare alla meta".
"L'obiettivo cellulite ko", conferma il medico estetico Riccardo Midolo di Lab42 Milano, "è raggiungibile per davvero. Ovvio, occorre investire tempo e soldi in ottimi cosmetici e, soprattutto, scegliere protocolli anti cellulite su misura, come carbossiterapia e mesoterapia. Ma la pelle può realmente migliorare e tornare levigata e soffice, riducendo quella che – ricordiamolo – è una condizione infiammatoria importante. Il tutto senza bisogno di effetti camouflage con luci e filtri Instagram". Come ci insegna Danae, meglio essere sincere e leggermente imperfette, che pretendere di possedere un fisico che non esiste.
