Tendenze beauty 2018: si torna alla semplicità con un twist di coolness. Le news in fatto di bodycare parlano chiaro, si va sempre di più verso lo smaltimento dell'unnecessary. Parliamo degli ingredienti, ma anche della loro praticità. La stanza da bagno diventa il piccolo tempio dove ritrovare se stessi in una sorta di instant retreat. Con le piccole soddisfazioni sensoriali date da fragranze, texture -e non ultima, l'estetica- anche quando hai solo pochi, troppo pochi attimi a disposizione. Un chiarissimo esempio di questa new wave dei prodotti per la bellezza e la cura di sé è Soap, il sapone minimal e decisamente no-frills del designer britannico Jasper Morrison.
Soap è un sapone ipoallergenico a base di glicerina, senza additivi e aromi aggiunti. Prodotto da Good Thing di Brooklyn, ha il minor numero possibile di ingredienti. Costa 29 euro e si presenta in un blocco di 4 saponette trasparenti, che puoi usare intero (vuoi fare scena? That's the way) o in modalità understatement saponetta classica. Un connubio felice, quello tra saponette naturali e design, che può approdare persino al New York's Museum of Modern Art. Come le Soap Stones del brand Pelle, studio indipendente con base a Manhattan. I blocchetti di glicerina in questo caso sono tagliati a mano e hanno colori ispirati alle gemme naturali. Sono così belle che l'indecisione monta: "Che faccio? Mi lavo le mani o non me le lavo?". Argomento TOP per lanciare un dibattito alla prossima Milano Design Week?