Tra le zone più trascurate quando si parla di protezione solare c'è sicuramente il cuoio capelluto, soprattutto se si hanno i capelli abbastanza lunghi da coprirlo. Se si è calvi o si porta un taglio molto corto, infatti, viene naturale proteggerlo dal freddo, dal caldo e dai raggi solari, al contrario, si tende a fare affidamento sui capelli stessi, spesso per timore di ungere le radici o di appesantire la piega, finendo così per non applicare la crema nelle zone più esposte. Il risultato però potrebbero essere scottature solari fastidiose, dolorose e, in alcuni casi, potenzialmente dannose.
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Ecco perché è fondamentale utilizzare una protezione solare specifica: oggi esistono prodotti pensati proprio per il cuoio capelluto, leggeri e impalpabili, con SPF 30 o superiore, che non ungono e non lasciano residui, perfetti anche per essere riapplicati facilmente nel corso della giornata. Ovviamente, indossare un cappello resta la soluzione ideale, ma quando ci si trova esposti direttamente al sole, soprattutto nelle ore più calde, questi prodotti diventano davvero indispensabili.
Come prendersi cura di una scottatura del cuoio capelluto
Nonostante le precauzioni, la scottatura è sempre in agguato, anche per il cuoio capelluto. Si tratta di una zona delicata e difficile da trattare data la presenza dei capelli che spesso ostacolano l'applicazione di prodotti curativi lenitivi. In questi casi, però, ci sono alcuni rimedi semplici ed efficaci che possono dare sollievo e velocizzare la guarigione.
Uno dei primi è un classico: il freddo. Fare una doccia fresca, senza ricorrere il ghiaccio a contatto diretto con la pelle, può aiutare a bloccare il processo infiammatorio, lenendo il rossore e migliorando subito la sensazione di bruciore. In alternativa si possono fare degli impacchi con acqua fredda, magari raffreddata con cubetti di ghiaccio, e arricchirla con ingredienti come latte di soia, le cui proteine idratanti favoriscono la rigenerazione cutanea oppure con l'aloe vera, rinfrescante e calmante. L'effetto è quasi immediato: il dolore si attenua e la pelle appare meno irritata.
A proposito di gel d'aloe vera, anche il gel applicato puro direttamente sul cuoio capelluto è un valido alleato. L'ideale è lasciarlo agire il più a lungo possibile e riapplicarlo più volte nel corso della giornata. Se si teme di ungere troppo i capelli, lo si può anche diluire leggermente con acqua. Anche lo yogurt bianco naturale è un valido rimedio: applicato sulla zona interessata e lasciato agire per circa 15-20 minuti può aiutare a rinfrescare, ridurre il rossore e alleviare il bruciore.
Per gestire meglio il fastidio si possono assumere farmaci da banco come ibuprofene o paracetamolo. Non accelerano la guarigione, ma aiutano a ridurre il dolore e l'infiammazione, rendendo più sopportabile il disagio, soprattutto se la scottatura è intensa. In alternativa, è possibile applicare una crema all'idrocortisone, che riduce gonfiore, prurito e irritazione. In questo caso, però, è importante seguirne l'uso con attenzione, meglio se sotto consiglio medico, e monitorare i risultati: se non si notano miglioramenti entro pochi giorni, è bene consultare uno specialista.
Nei giorni successivi alla scottatura è fondamentale evitare ogni forma di calore diretto sul cuoio capelluto, quindi niente phon, piastre o ferri arricciacapelli, così come sono da evitare shampoo aggressivi o trattamenti purificanti troppo intensi. Meglio optare per formule delicate, studiate per pelli sensibili, e mantenere la cute ben idratata per evitare desquamazioni e pruriti. In questa fase, un siero nutriente specifico per la cute può aiutare a ricostituire il film idrolipidico e calmare la pelle.
Se ci si trova in vacanza e non si ha a disposizione una routine completa o prodotti specifici, può tornare utile anche uno spray all'acqua termale o all'acqua di rose. Nati per il viso, sono perfetti anche per il cuoio capelluto: rinfrescanti, lenitivi e idratanti, regalano un sollievo immediato. Il consiglio è quello di conservarli in frigo e vaporizzarli freddi per potenziarne l'effetto calmante.
Le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo e divulgativo e non intendono sostituire il parere o il trattamento di un professionista qualificato. Per qualsiasi dubbio o si consiglia sempre di consultare uno specialista.