Il taglio corto genderless più di tendenza ha finalmente un nome: il curtain crop è destinato a essere sempre più richiesto nel 2025 per la sua capacità di incarnare non solo le mode del momento, ma anche lo spirito di una nuova femminilità. Più morbido di un pixie, ne è la versione più lunga ma anche più androgina, caratterizzato dalla riga centrale non troppo precisa e con due ciuffi frontali che creano, appunto, una sorta di frangia a tendina che può essere più o meno definita, ma può essere anche uno solo laterale e spettinato.
Si può realizzare su tutte le texture di capelli e non ha una definizione estremamente precisa, infatti, ondeggia tra un caschetto corto anni '90, un mullet corto, un bixie e scalature ibride, lasciando perciò quella libertà di interpretazione funzionale al rendere il taglio portabile soprattutto spettinato.
Il curtain crop è il corto di tendenza del 2025
Come ha spiegato in un articolo su Vogue UK la giornalista da Daisy Jones, è un look che dapprima era molto diffuso nella comunità LGBTQ ma ora è decisamente uscito dai suoi confini contagiando tutti e tutte. Questo è il trend: rottura dei limiti e libertà di mescolare, di prendere in prestito e interpretare diverse ispirazioni, portarle e indossarle oltre le etichette.
Dunque il curtain crop è ufficialmente trasversale, con quella sua frangia lunga e spettinata, la forma morbida e la scalatura che si fa più o meno sottile sulla nuca, rendendo così il corto meno severo e più facile da portare. E anche cambiare, evolvendo verso una forma più lunga interessante se si lasciano crescere i capelli, o più corta in un attimo, ma soprattutto da portare con styling diversi, da quello naturale a quello texturizzato utilizzato, passando per l'effetto bagnato, un trend confermato nel 2025 e che vedremo proprio soprattutto sui corti.
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